AUTORI
ALESSANDRO D'AMATO
Bestiario ibleo
Il sacrificio di Clementuzzu
Nato a Ragusa (1977), è dottore di ricerca in Scienze Antropologiche e Analisi dei Mutamenti Culturali (Università ‘L’Orientale’ di Napoli).
Dopo alcune esperienze con le Università di Roma e Catania, oggi è funzionario Demoetnoantropologo al MiBAC.
Esperto di storia degli studi demoetnoantropologici italiani, di cultura popolare e simbolismi sacri e mitico-religiosi, con particolare attenzione per il territorio della Sicilia sud-orientale.
Ha pubblicato numerosi contributi, tra i quali due monografie, sull’etnologo Giuseppe Cocchiara; ha, inoltre, al suo attivo numerosi saggi, sia su riviste accademiche («Lares», «Antropologia museale», «Archivio di Etnografia», «Storia, antropologia, scienze del linguaggio») che divulgative. È stato redattore del bimestrale «Le Fate. Arte, Cultura, Identità Siciliana».
È fondatore e presidente dell’Associazione Culturale Nivèra.
CARLO BLANGIFORTI
Panza e assenza
L'ingrediente segreto
Carlo Blangiforti (1967) è di Mineo, ma vive a Ragusa. Ha studiato a Torino, Freiburg e Catania, dove si è laureato in lingue (russo e tedesco) con una tesi su Ostrov Sachalin di Čechov. Poeta, drammaturgo, romanziere ha pubblicato una raccolta di versi, Distratti e lontani (2009), la raccolta di racconti Trepertre (assieme ad altri autori, 2015), ha curato e tradotto dal siciliano le Opere Complete di Paolo Maura (2011), di Orazio Capuana Yaluna (2014) e Antonio Capuana (2015), ha illustrato il volume Come bere bene di Salvo Foti (2010) e Parole degli Iblei (2013). Collabora alla rivista Le Fate (rubrica L'ingrediente segreto) e al mensile online Operaincerta. È uno degli animatori del Centro Culturale Permanente Paulu Maura di Mineo.
ANNALISA STANCANELLI
Archimede e la scuola dei disastri
Nata a Bolzano, dirigente scolastico dal 2013, giornalista (collabora con la Terza pagina de La Sicilia), storica, saggista. Su Caravaggio ha parlato all'Accademia di Brera, a vari Festival, alla Camera dei Deputati: unica autrice italiana di narrativa su Caravaggio, esperta del periodo siciliano. In pubblicazione il thriller storico "Archimede deve morire", Oakmond publishing. In pubblicazione due interventi su AA.VV. “Storia mondiale de la Sicilia” Laterza, Bari. Ultima pubblicazione il romanzo noir “Il vendicatore oscuro. Caravaggio” (Mondadori Electa) presentato a Castelvecchio di Moncalieri il 21 maggio e il 22 maggio 2017 per Salone Off da Bruno Gambarotta al Circolo dei lettori di Torino.
Precedenti romanzo, “Archimede e l’enigma della Sfinge” in selfpublishing (Youcanprint) segnalato su TuttoLibri da Mario Baudino, l’articolo è in archivio web titolo “Quando l’indagine si fa dura” 13/3/2016.
Precedente thriller “Archimede e il mistero del planetario” (Melinonerella editore) segnalato sul SOLE 24 ORE domenicale (19/2/2012).
Ha pubblicato nel 2013 la biografia “Francesco Paolo Perez, cuore siciliano anima italiana” (Bonanno editore).
CARLO MURATORI
Sale
DiesIrae
Attivo fin dai primi anni ’80 con i Cilliri, già collaboratore di Antonino Uccello e Ignazio Buttitta, Carlo Muratori ha attraversato da protagonista, appartato e discreto, la scena musicale italiana, conseguendo numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero. "Sale" è il suo tredicesimo album che, a distanza di sette anni dal precedente, segna un’altra stazione di grande rilievo in un percorso artistico di straordinaria originalità.
Con Fabrizio de André c'è un solo artista in grado di raccontare efficacemente in musica e parole l'Italia e il Mediterraneo: è Carlo Muratori. L'ultimo disco prima di essere un prodotto discografico è un esercizio di sinestesia. Si ascolta qualcosa ma, allo stesso tempo, si vede, si assapora, si respira: la terra di Sicilia, le piante di limoni, gli scritti di Verga, i cartaginesi, i greci, i fenici. (Gianluca Grossi)
Quello che più emerge da Sale è la varietà di fonti ispirative, come se il fare canzoni di Carlo Muratori fosse, oltre che un generico obbligo morale, un'esigenza interiore alla quale non si può porre né vincolo né freno. (Roberto Sacchi)
Pregevole e dinamico risulta pure il bilanciamento tra italiano e siciliano: i due vettori linguistici scivolano agevolmente l’uno dentro l’altro, con una prevalenza dell’opzione vernacolare nell'esprimere la percezione emotiva più intima, che affida al dialetto la manifestazione del sé più profondo, di sentimenti che non si sa come altrimenti raccontare nella lingua della comunicazione pubblica. (Maurizio Agamennone)
BRUNA FORNARO
Mare bianco
Fumettista e illustratrice, nasce a Ragusa il 9 agosto 1987.
Coltiva fin dall'infanzia, la passione per il disegno e in particolare per i fumetti.
Nel 2006 si diploma all'istituto artistico T. Campailla di Modica.
Nel 2009 consegue un secondo diploma alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze, frequentando il corso triennale di specializzazione professionale in Fumetto.
Ha collaborato con:
– l’associazione culturale BookMaker Comics di Firenze;
– il Museo del Fumetto Xanadu, per il mini-albo “Diabolik - Colpo al castello di Donnafugata”;
– il cantautore Davide Di Rosolini, firmando i fumetti/booklet dei suoi album dal 2011 ad oggi;
– il Comune di Ragusa, realizzando due illustrazioni per la locandina del Natale Barocco 2014;
– l’associazione Arcadia Comics & Games, in veste di responsabile dell’Area Comics per la seconda edizione del festival dell’anno 2015;
– il Teatro Comunale Vittoria Colonna (2015) ed il Teatro Comunale Quasimodo (2016) per i manifesti delle stagioni teatrali;
Ha collezionato numerose mostre e performance dal vivo tra Firenze, Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Ortigia, Modica, Acate, Vittoria, Noto e Pavia.
Attualmente vive e lavora a Ragusa. Il suo primo libro a fumetti è “Mare Bianco. Miti e leggende della Sicilia”, pubblicato nel maggio 2016 da Le Fate Editore.
DOMENICO AREZZO PAGANO
Una folgore tra le tenebre
Domenico Arezzo, nasce a Ragusa il 29 agosto 1948. Consegue la maturità classica presso il Liceo Umberto I di Ragusa nel 1967 e si laurea in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Catania nel 1973. È iscritto all’Ordine degli Avvocati presso il Tribunale di Ragusa dal 1974 ed esercita tuttora la professione forense. È stato anche Giudice Conciliatore ed è ancora Giudice della Commissione Tributaria Regionale di Catania. È stato chiamato dai suoi concittadini a fare il Sindaco di Ragusa dal 1998 al 2003. Coltiva due grandi passioni: il gioco del rugby, che pratica ancora ora e la storia, specialmente del medioevo siciliano. Ha scritto qualcosa sulla sua amata Ragusa, ma questa è la sua prima pubblicazione. Meglio tardi che mai!
ELISA CAPPELLO
La fiera del monte Racello
Elisa Cappello è nata a Ragusa nel 1980. Vive con la sua famiglia a Siracusa dove esercita la professione di Medico presso il reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Umberto I.
Da anni si occupa di assistenza medica ai migranti.
Ha studiato pianoforte e oggi prosegue gli studi di chitarra classica e canto popolare.
“La fiera del monte Racello” è la sua quarta raccolta di poesie e racconti dopo “Buonanotte” (edita da Libroitaliano nel 1999), “La terrazza sul mare” (edita da Libroitaliano nel 2002) ed “Il guscio di noce” (edita da Libroitaliano nel 2007). Con i suoi componimenti in versi e prosa ha vinto numerosi premi locali e nazionali.
FRANCESCO DI MARIA
Maria da nascita a morte
Francesco di Maria è autore di molti libri filosofici e teologici. Tra le sue opere più recenti: Maria combattente di Dio (2018), Vangelo, democrazia e moderna Babilonia (2019), Saggio sul pensiero di Giulio Preti. Un punto di vista cattolico (2019), Maria di Nazareth e il mondo contemporaneo (2019), Quale contemporaneità di Cristo? (2 voll., 2019). A partire dal 2003, egli ha posto la sua attività di studio e di ricerca completamente al servizio della fede in Cristo e nella sua Santissima Madre.
FEDE TORRE
Multiplo di Tre
Nato come promessa della nullafacenza, col passare degli anni ha confermato quanto di bene si dicesse di lui sull’argomento.
Promoter di concerti, conduttore radiofonico, chiacchieratore, è tornato alla sua antica attività, scrivere, così risparmia anche di parlare.
Tennista del lunedì, cura una sua rubrica, “Ritratti”, su Ubitennis.
Gli piace definirsi come un collezionista di immagini.
FEDERICO HOEFER
Girovagando
Federico Hoefer (1930 - 2018) nato a Porto Empedocle (AG) ha vissuto a Gela (CL).
Ha pubblicato in poesia:
Fra il muschio delle tegole d’argilla (1968)
Giorni Balordi (1980)
Terra di Garciulla (1981)
La terra il tempo (1982)
Antico approdo (1985)
Quattro poesie ed incisioni (1985)
Cronachette (1989)
Senza partitura - diario poetico dell’URSS (1989)
Dalla quiete (1991)
Acrostici a scacchi (1994)
Breviario salmatro (2014)
Corredo grottesco (2016)
Ludibrio sibi habere (2016)
Ha pubblicato in prosa:
Sicilianata - proverbi e aforismi (1983)
Epimilligrammi & dintorni (1983)
Ha collaborato con quotidiani, periodici e riviste letterarie.
È stato tradotto in molte lingue; è presente in antologie italiane e straniere.
GIOVANNI AMATO
Bestiario ibleo
Classe 1980, laureato in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Catania, da alcuni anni risiede a Modica. Profondo conoscitore degli aspetti naturalistici del territorio ibleo, ha collaborato con il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Ateneo catanese nei settori della biospeleologia, della didattica e della gestione del territorio. Autore di diverse pubblicazioni sulla flora e sulla vegetazione iblea, sia in ambito accademico («Bollettino Accademia Gioenia di Scienze Naturali», Atti di Convegni) che divulgativo («Senza-tempo», «La Rivista del trekking»).
Dal gennaio 2013 è Direttore della sezione naturalistica del Museo Civico di Monterosso Almo, suo comune di origine. Nel 2014 ha conseguito l’attestato di micologo, dedicandosi allo studio della micoflora epigea ed ipogea dell’area iblea. Attualmente iscritto ai corsi di abilitazione all’insegnamento delle Scienze Naturali negli Istituti Superiori.
GIUSEPPE DI BELLA
Fuddìa
Giuseppe Di Bella nasce ad Enna, al centro della Sicilia. Cantautore, interprete, poeta, chitarrista, ha le proprie radici in una mediterraneità che dalla Sicilia incontra il fado portoghese, la canzone d'autore e popolare del sud America.
Dopo la formazione in conservatorio e con insegnanti di canto classico e moderno, far parte di diverse formazioni musicali, dal folk alla bossa nova. Dall’anno 2002 all’anno 2003 fa parte dell'associazione e gruppo musicale "Janniscuru". Nell’anno 2008 in duo con Vittorio Ugo Vicari porta in giro per teatri siciliani uno spettacolo dal titolo "Gli amanti, canzoni d’amore di lotta e di libertà".
Nel 2011 pubblica il suo primo libro di poesia dal titolo Le Gradazioni del bianco, con la casa editrice “Con-fine” e vince il Primo premio nazionale Gesualdo Bufalino della Fondazione Carlevani Brancati di Catania.
Ha realizzato musiche per il cinema, in numerosi cortometraggi premiati a livello nazionale e per documentari.
MARCELLA BURDERI
Il sacrificio di Clementuzzu
Marcella Burderi (1964): dottore di ricerca in Scienze Politiche, vive a Modica. Appassionata di storia orale e di tradizioni popolari ha pubblicato due lavori frutto di ricerche sul territorio. È autrice del sito internet www.memorieoralidegliiblei.it, che ospita più di 400 interviste raccolte sul territorio con anziani che raccontano la memoria degli Iblei e non solo.
GIUSEPPE TUMINO
Ragusa. Da capoluogo di provincia ai primi anni del dopoguerra
Giuseppe Tumino è nato a Ragusa nel 1951, ha conseguito la Laurea in Pedagogia nel 1974. E’ coautore del volume “L’Area degli Iblei tra le due guerre” edito dal Centro Studi Feliciano Rossitto di Ragusa. Con la casa editrice Albatros ha pubblicato nel 2013 Racconti, (Spaccato di vita del “massaro” ragusano), nel 2014 la raccolta di liriche in dialetto ragusano “Quadretti,” nel 2015 il saggio storico S.E. On. Avv. Filippo Pennavaria la figura e l’impegno politico. Nel 2016 per i tipi della Elledue ha pubblicato la silloge “Istantanee” altra raccolta di poesie in dialetto ragusano.
MAURIZIO CURCIO
Arie di Sicilia
È nato a Palermo nel 1968 e si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo sotto la guida del Maestro Vincenzo Mannino. Si è specializzato presso la scuola APM di Saluzzo (CN) in sistemi informatici applicati alla musica studiando con Gianni Nocenzi (PFM), in produzione discografica con Corrado Buffa (EMI), arrangiamento jazz con Piero Gazzani (RAI).
Musicista eclettico e versatile ha collaborato a numerose produzioni artistiche e discografiche come arrangiatore, musicista, tecnico del suono, produttore. Tra queste ricordiamo quelle con Giovanni Sollima, Seamus Blake, Eddie Gomes, Steve Khunn, Tetraktis Percussioni, Guido Arbonelli, Elisa, Claudio Baglioni, Marco Mengoni, Mario Incudine, Mario Crispi, Antoine Michelle, Katres, Umberto Porcaro, Carolyn Carlson, Carlo Cecchi, Marco Baliani, Kris Kieling, Neon Golden.
Per la Nastroteca Regionale Siciliana ha curato la digitalizzazione di documenti sonori e in collaborazione con l’Ateneo palermitano e con l’Assessorato ai Beni Culturali ha curato anche il restauro di una selezione di queste registrazioni a scopo di pubblicazione.
I suoi progetti artistici sono stati spesso precursori di tecniche innovative e modalità creative sulla sperimentazione del suono.
LUIGI LOMBARDO
L'impresa della neve in Sicilia
DiesIrae
Luigi Lombardo, già direttore della Biblioteca comunale di Buccheri (SR), ha insegnato nella Facoltà di Scienze della Formazione presso l’Università di Catania. Nel 1971 ha collaborato alla nascita della Casa Museo, dove, dopo la morte di A. Uccello, ha organizzato diverse mostre etnografiche. Alterna la ricerca storico-archivistica a quella etno-antropologica con particolare riferimento alle tradizioni popolari dell’area iblea. È autore di diverse pubblicazioni. Le sue ultime ricerche sono orientate verso lo studio delle culture alimentari mediterranee. Per “Le Fate”, ha pubblicato “Catastrofi e storie di popolo”, inserito in “Dies Irae” di Carlo Muratori.
MICHELE ROMANO
Collezioni museali
Araldica. Le vie invisibili dell'UNESCO
Sicilia, arte e committenza
Michele Romano, laureato in Discipline delle Arti presso l'Università di Bologna, svolge attività di ricerca sulle arti visive dell'area aretusea. Docente di Storia dell'Arte presso l'Accademia di Belle Arti "Mario Minniti" di Siracusa, membro del comitato direttivo di "Italia Nostra" sezione di Siracusa.
E' autore della collana di studi e ricerche sulla città di Siracusa "Pentapolis" che propone al lettore itinerari, non monumentali, che permettono la conoscenza diretta del patrimonio artistico siracusano e del suo degrado ambientale; un invito a riscoprire quei valori storico-antropologici che Siracusa esprime con elementi e simboli figurati. I volumi di tale collana sinora pubblicati sono: La maschera barocca, Le edicole votive, Il portale barocco, L'araldica secolare, Le gelosie panciute, Le piazze.
Ha curato, inoltre, diversi studi sulla città di Siracusa: La fisiognomica del Seicento aretuseo (Siracusa 1996), Siracusa umbertina (Siracusa 1997), Tessuti ed argenti di S. Lucia alla Badia (Siracusa 1998), 1693, Siracusa la città e la storia (Siracusa 1998), Ortigia sotterranea (Siracusa 1998), e diverse realizzazioni video: Itinerari aretusei (Siracusa 1996), Siracusa umbertina (Siracusa 1997), Le capriate dipinte di S. Lucia al Sepolcro (Siracusa 1998).
PIPPO DI NOTO
Tenni a 'mmari
Pippo Di Noto, vittoriese, classe 1963, è poeta bilingue.
Sue pubblicazioni:
“I trafichi ra nanna” - Ed. Ci.Di.Bi. Ragusa 1990 - poesie in dialetto siciliano;
“Rimmi, pueta...” - Ed. Iblea Grafica Ragusa 1991 - poesie in dialetto siciliano;
“Primo giorno di scuola” - Ed. Iblea Grafica Ragusa 1997 - poesie in lingua italiana;
“Siti di Paci” - Ed. Quaderni del Giornale di poesia Siciliana - Palermo 2004 - poesie in dialetto siciliano;
“Paci e Amici” - Ragusa 2008 - LibroItalianoWorld - poesie in dialetto siciliano.
Operatore culturale, collabora con varie scuole per la realizzazione di progetti sul dialetto siciliano.
Si è occupato di teatro e di cinema, e suoi testi sono stati musicati e incisi.
Di lui hanno scritto, tra gli altri, Stefania Elena Carnemolla, Elisa Mandarà, Isabella Papiro, Lina Riccobene Bancheri, Salvatore Di Marco, Emanuele Schembari, Giovanni Occhipinti.
PANCRAZIO AUTERI
Hey Sonnina, cosa c'è sulla luna?
Pancrazio Auteri, nasce a Taormina il 21 luglio del 1961.
Un anno che lui però ha sempre volutamente scambiato con il 1968 ovvero la data nella quale – svegliatosi all’alba, invece di scartare i regali – si mise a guardare ancora assonnato la tv in bianco e nero da dove era certo che Neil Amstrong lo salutasse mettendo per la prima volta il piede sulla luna. Questa pasticciata esperienza interiore ho caratterizzato nel tempo tutto il suo lavoro, i suoi affetti, i suoi sogni sempre in bilico tra fantasia e realtà. Tra contaminazione, viaggi e gioco.
Laureato presso il DAMS di Bologna in storia dell’arte e del design, ha quindi studiato a Milano specializzandosi in didattica museale e design communication.
Dal 1994 realizza progetti di comunicazione visiva, sostenibilità sociale e orientamento in creativity sia nel mondo della scuola che per diverse società, assessorati e università siciliane. In parallelo è anche storyteller di rugby femminile e divulgatore di storia; illustratore digitale e narratore per ragazzi di favole e personaggi a fumetti.
“Hey Sonnina, cosa c’è sulla luna” è il suo primo romanzo scritto a trent’anni e illustrato a sessanta. Non aveva fretta, aspettava l’editore giusto, il primo che gli dicesse: “Nulla avviene per caso!”
SEBASTIANO BLANGIFORTI
I grani antichi siciliani
Biografia
VANESSA LEONARDI
Atomi di vuoto
Giovane scrittrice siciliana, Vanessa Leonardi si avvicina alla Poesia durante gli anni dell’esperienza universitaria catanese, quando rimane incantata dai versi di Antonia Pozzi. Vince molti premi letterari e riceve numerose menzioni, con opere in versi e in prosa, fra il 2009 e il 2016. Segue una lunga pausa, un silenzio durante il quale l’autrice scrive sempre meno, ma legge sempre più e indaga la parola in tutte le sue forme. Nel 2018, infatti, dopo un attento studio del lavoro della Bentivoglio – sua icona e musa – si dedica alla poesia visiva e partecipa a una mostra collettiva con l’installazione “Amori alla deriva”. Nel 2019, dopo la prima Laurea in Beni Culturali e il nuovo fortunato incontro con i versi di Guido Gozzano (da cui la scelta del nome tutto unito e piccolo sulla copertina), riprende a scrivere e a sperimentare, progettando nuove opere e dando vita alla sua prima raccolta: Atomi di Vuoto. Si laurea con lode in Archivistica e Biblioteconomia alla Sapienza di Roma, per poi dedicarsi totalmente alla ricerca archivistica e allo studio dei documenti antichi. Negli ultimi anni, inoltre, si specializza in editing letterario presso un’importante casa editrice e diventa curatore di archivi d’artista. Attualmente sta lavorando al suo primo romanzo.
Di sé dice: “Non so nulla di arte. È l’arte che sa tutto di me”.
SEBASTIANO BURGARETTA
Mimi e gnomi, Alle soglie di Témenos
Nato ad Avola nel 1946, Seba-stiano Burgaretta ha insegnato italiano e latino nei licei classici. Studioso di tradizioni popolari, collabora con istituzioni accademiche e con enti museali siciliani. I suoi studi spaziano tra poesia, narrativa e saggistica in campo etnoantropologico, artistico-letterario e religioso. Ha pubblicato numerosi saggi, articoli e volumi, nonché varie raccolte di poesie e racconti in libri, in riviste e antologie varie.
DOROTY ARMENIA
Forse c'era o forse non c'era
è poetessa e narratrice. Ha pubblicato il testo teatrale Lamento sobre blanco, Lamento sul bianco (La Carboneria, Sevilla 2013), e l’opera poetica Un somnio de nejente (Eretica Edizioni, 2019). Formatasi in lettere classiche e archeologia, dopo una breve carriera come docente in Italia e all’estero, è rientrata in Sicilia, dove vive, lavora e scrive, presso la sua Putìa Letteraria, spazio dedicato ai libri e alla conoscenza del verde territorio ibleo.
SALVO SALERNO
beninanza
Salvo Salerno, siracusano, avvocato, già Consigliere dell’Ufficio Legislativo e Legale della Regione Siciliana, ha diretto per oltre tredici anni l’Ufficio Legale dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali. Si è occupato di tutela dei beni ambientali e culturali, ricevendo anche l’attenzione della stampa nazionale per le sue attività professionali a tutela del Patrimonio, in merito alle quali hanno scritto di lui: la Repubblica, Il Giornale dell’Arte, La Sicilia, Eddyburg.it, Patrimonio SOS, Filodiritto.it.
Attualmente è dirigente della Regione siciliana nel settore del Turismo.
Professionalmente si è occupato di tutela dei beni ambientali e del patrimonio culturale, pubblicando saggi ed articoli in materia di Diritto degli Enti Locali e dei Beni Culturali.
Studioso di storia e letteratura antica, è attivo nella sua città, nelle associazioni di tutela dei beni storico-culturali e ambientali, oltre che in circoli letterari.
Per quanto riguarda la narrativa, ha in precedenza pubblicato i romanzi: Era solo il mio nome (2017), Il tuo sguardo lontanissimo (2019) e bord de l’eau (2021).
SANTO BURGIO
senza ore
Santo Burgio è nato a Siracusa nel 1964, ma da più di un decennio è tornato a vivere a Ragusa, città della sua infanzia. Docente universitario di storia della filosofia, è alla sua prima prova con una scrittura non accademica. Aveva, come molti, diverse cose nel cassetto: per rispetto di sé stesso e del lettore, senza ore
non era fra queste.
ANNALISA DI GENNARO
Mollichina e altre storie
Annalisa Di Gennaro nasce a Comiso, ma cresce a Vittoria, dove intraprende gli studi classici,
diplomandosi presso il Liceo Classico Rosario Cancellieri.
Dopo la Laurea in Lettere, conseguita presso l'Università degli Studi di Catania, decide di percorrere la strada dell'insegnamento, specializzandosi per la scuola secondaria di secondo grado (Italiano e Latino nei licei). Vive a Vittoria con le sue figlie, ma ha abitato per quasi dieci anni a
Pavia, città che le è particolarmente cara.
Le sue più grandi passioni sono la scrittura, la lettura, la fotografia, la cucina e lo sport.
Scrivere, in particolare, le dona gioia e serenità.